domenica 30 ottobre 2011

viaggio 2011 tra Croazia, Slovenia, Austria

dal 15 al 30 giugno

mezzo: motorhome Laika Laserhome 57 del 1991 - percorsi km 2600

mercoledì 15 giugno - Siena/Trieste
Lasciamo casa alle ore 9 in direzione Firenze (casello autostradale Impruneta "ex Certosa") ma prima di uscire dalla tangenziale siamo in coda, che c'è..........!, accendo il CB sul canale 5 e vengo a sapere dai camionisti che sulla rampa di accesso un furgone ha perso una lastra di vetro, ci vorranno 40 minuti prima di ripartire, si comincia beneeeeee!
Il viaggio prosegue senza intoppi verso nord (accidenti c'è da fare il tratto appenninico) le condizioni sono sempre peggio, lavorano per la variante e questo tratto è un po' trascurato, non vedo l'ora di arrivare a Sasso Marconi dove comincia una buona strada, scorrono veloci i kilometri e si arriva a Mestre, hoi! la variante, speriamo bene, stranamente per ben 10 km in direzione Trieste non c'è nessuno, solo una lunghissima coda di camion sulla corsia di destra, viaggio comodamente tra le corsie libere, che spasso!
Superiamo lo svincolo di Udine (per quanti anni ho transitato da quì per andare in Polonia con la macchina, almeno 15) ma sarà bene che mi fermi un po' per riposare e sgranocchiare qualcosa in un'area di sosta, devo fare anche gasolio, ripartiamo, Trieste aspettaci!
Trieste, il golfo
La destinazione è a casa di amici "camperisti" triestini, all'uscita consigliata mi fermo e li chiamo, ci aspettano e grazie alle indicazioni imbocco quasi subito la strada giusta, solo che invece che al cartello di inizio mi fermo a quello di fine paese, ma riusciamo a trovarci.
Massimo, Laura e Grazyna
 E' già pomeriggio inoltrato, ci rifocilliamo con qualcosa di fresco e poi andiamo a visitare Trieste "giornaliera", ritorniamo verso casa per cenare e ripartire per Trieste "notturna", di sera cambia aspetto, il panorama sul golfo è stupendo, poi stasera c'è anche l'eclisse di luna a rendere irreale l'atmosfera.

Trieste, giovedì 16 giugno
Oggi insieme ai nostri amici andiamo a visitare i luoghi della grande guerra ('15-'18), prima tappa il Sacrario Militare di Redipuglia poi ci spostiamo alla collina di San Michele da dove si domina la Valle dell'Isonzo
Valle dell'Isonzo, oltre le colline è Slovenia
dopo la visita ai luoghi "storici" andiamo a Gorizia e precisamente alla vecchia stazione dove nella piazza si può andare dall'Italia alla Slovenia con un solo passo, è una sensazione strana, le altre frontiere si passano quasi senza accorgesene, questa invece la puoi toccare e vedere
questa targa è al centro di un'aiuola, la riga dritta è il confine
è arrivata l'ora di pranzo, andiamo al ristorante "da Gianni" che conosce Massimo (e qualche altro, vero Manlio!) ordiniamo due porzioni di canaderli con gulasc, due porzioni di melanzane alla parmigiana ed una Lijublianska, ma noi siamo in quattro, non hai sbagliato i conti? dunque: i canederli erano 8 grossi come palle da biliardo, le melanzane forse le avevano colte troppe e le dovevano smaltire, e la Lijublianska? guardate la foto
è una fetta di carne ripiena di formaggio e prosciutto, in 4 siamo riusciti a malapena a finirla
non ci resta che fare una passeggiata digestiva per le vie di Gorizia, ritorniamo a casa, per noi il camper, passiamo la serata a guardare foto e tra una birra ed un caffè facciamo circa le 02.00.

Trieste, venerdì 17 giugno
La mattina era prevista per noi una visita al Castello di Miramare (Massimo e Laura erano impegnati ma ci avrebbero messo a disposizione la loro macchina per non spostare camper), ma preferiamo riposare, oltretutto il camper è posteggiato in un boschetto all'ombra, che pacchia!
Per non abusare troppo dell'ospitalità e non far correre troppo gli amici decidiamo di pranzare nella NOSTRA sala da pranzo, nel pomeriggio ci aspetta Lucio per un altro giro a Trieste, Massimo ci porta ad Opicina dove prenderemo lo storico tram
il Tram Trieste/Opicina
 passiamo il pomeriggio a visitare la parte antica della città, verso le 19 riprendiamo il tram e tornare ad Opinina dove viene a riprenderci Massimo per andare ad una sagra a cenare tutti insieme (menù: cevapcici, costoline e patatine fritte) innaffiato da una buona birra, riaccompagnamo Lucio al tram.
  
Pola, sabato 18 giugno
Decidiamo di andare per 2 giorni a Pola per fare un paio di bagni in mare (Massimo vuole collaudare il nuovo acquisto), per non pagare la vignetta Slovena prendiamo strade alternative fino alla frontiera Croata, documenti alla mano passiamo senza essere fermati, si prosegue lungo l'autostrada, è nuova, ha ancora dei caselli in costruzione, alla fine si paga il pedaggio 8,60 €, parcheggiamo nel piazzale di un supermercato (Merkur) a circa i km dal casello, molto comodo per il centro, c'è proprio la fermata del bus, ma a noi non serve perchè Laura è venuta con la macchina per essere più liberi negli spostamenti, andiamo in centro
l'arena di Pola



la sera c'è un concerto di "Zucchero Sugar Fornaciari", il centro è quasi tutto bloccato, ma riusciamo ugualmente a fare un bel giro, torniamo e ceniamo nel camper di Massimo.

Pola, domenica 19 giugno
oggi dedichiamo la mattina al mare e ad un giro lungo la litoranea (in auto)
ma che bella coppia
e a pranzo come poteva finire una giornata splendida se non nel più classico dei modi!
prima............


e dopo
si ritorna ai camper, i nostri amici devono rientrare, noi pernottiamo ancora, partiremo domani (lunedì) per evitare le code in autostrada.

Lunedì 20 giugno - ore 9
Partenza in direzione Rovigno (40 km) al "Lim Fjord" (canale di Leme), un canale che si incunea nell'entroterra per 2 km (il nome fiordo è stato dato perchè vi sono state girate scene del film "Vickinghi" con Kirk Douglas, alle ore 11,30 parte il battello per il giro del fiordo (10 € a testa per un'ora) che se non per la poca altezza delle pareti sembra di essere proprio in Norvegia


 l'acqua marina di questo canale si mescola a quella dolce delle montagne creando un ambiente favorevole alla crescita delle ostriche considerate le migliori del mercato mondiale. Al rientro pranziamo e ci prepariamo a partire per le "Grotte di Postumia", questa volta all'ingresso in Slovenia faccio la vignetta (15 € per 10 giorni) arriviamo che sono le 16 e posteggiamo nel posteggio a pagamento (3,50 € al giorno), l'ultimo ingresso alle grotte è per le 18,30 e dura un'ora e mezza, c'è la facciamo con comodo, nell'area sosta attrezzata vedo alcuni camper? ci avviamo alla biglietteria (22 € a testa + 5 € il biglietto per la al castello che si trova a 9 km di distanza, che botta!), ma siamo in vacanza, non si può rinunciare altrimenti che vacanza è, saliamo sul trenino che ci porterà per 2 km nel cuore della montagna, la temperatura all'interno è di soli 8 gradi più la velocità del trenino (per me folle visto che si sfiorano le concrezioni rocciose, vedo la testa di quelli seduti davanti con le rocce a 10 cm, una persona alta deve stare abbassata), a fine corsa ci aspettano le guide che sono davanti alle bandierine dei vari paesi, meno male almeno capiamo qualcosa. Le grotte sono immense, maestose, non si può fotografare (ma ad un gruppo di giapponesi questo avviso non vale) illuminano le grotte a giorno, alla fine del tour riprendiamo il trenino per l'uscita.
Al posteggio mi si svela l'arcano mistero del perchè ho pagato solo 3,50 € mentre l'area sosta costa 15, semplice lì non posso pernottare (ecco perchè l'addetto mi diceva che all'area posso PRENOTARE! - ed io non avevo prenotato - e non PERNOTTARE), mi sposto all'area pensando che potevo risparmiare 3,50€ ma mi consolo perchè il camper era all'ombra, l'area sosta è comoda, con le colonnette servizi moderne, ma se non avevo la cassetta portatile mi sarei dovuto portare dietro i serbatoi pieni, ceniamo e nel frattempo arriva un altro italiano di Cecina con un camper anch'esso vintage, due parole e a letto, l'indomani partenza per il castello.

Martedì 21 giugno - Castello di Predjama
Non partiamo prima delle 10, sono solo 9 km, strada tortuosa ma comoda, lungo la strada attraversiamo il villaggio carsico di Veliki Otok, arriviamo nella piazzetta dove è possibile parcheggiare nella zona dei Bus, ma scelgo un posticino vicino alla chiesa che è più in piano ed all'ombra, la visita di questo castello costruito per metà dentro la montagna lascia stupiti


visita, pranzo in un locale accanto al castello con piatti dal nome medioevale (bellino e carino "non fraintendetemi" carino è il diminuitivo di caro) e preparazione partenza per Lubiana.

Martedì 21 giugno - Lubiana
Arriviamo abbastanza presto a Lubiana (dista solo 50 km) ci dirigiamo al Campeggio Ljubliana Resort, Dunajska cesta 270 - GPS N 46°05'51.61 E 14°31'08.04 - ci registriamo e ci sistemiamo dove meglio ci piace (sotto un albero), qui ci concediamo una doccia lunga e rilassante usufruendo dei servizi della struttura, pulitissimi, alla reception ci danno informazioni per raggiungere il centro, come biglietto usano una tessera con caricate le corse da fare (non biglietti cartacei che probabilmente finirebbero per terra), la fermata è subito fuori dal campeggio, ci sono 2 bus il n. 3 od il n. 6, all'andata nessun problema ma per il ritorno per non sbagliare il n. 6 fa capolinea alla fermata del campeggio. Scendiamo alla fermata che una signora ci indica come centro (però non centro storico) che si trova più avanti a sinistra di dove siamo, ma approfittiamo per guardare intanto i negazi ed i prezzi (vi ricordo che quì hanno l'euro), raggiungiamo il cuore pulsante di Lubiana, il "centro storico" ci inoltriamo per le vie e piazze tutte restaurate, lungo il fiume bar, ristoranti, locali vari, musicisti, artisti.
il ponte dei Draghi
Lubiana è sormontata da un castello che visiteremo domani, ora vogliamo concederci una sosta in un locale per gustarci del PALACINCHI (creps) e birra locale (totale spesa 3,60 €), ritornando verso la fermata del bus visitiamo anche un mercato orto/vestiario/ceramico/prodotti tipici.

Mercoledì 22 giugno - Lubiana
dopo colazione torniamo in città per salire al castello e vedere il panorama dall'alto, non è una grande città, d'altronde la Slovenia è uno dei più piccoli stati europei e la capitale non può essere da meno, ma è una città moderna, pilita (per le strade i cassonetti sono interrati, si vedono solo le bocche dove inserire i rifiuti, rigorosamente separati per tipo), vediamoanche un filmato a 3D sulla storia della città, scendiamo per pranzare (questa volta in un ristorante lungo il fiume visto nel nostro peregrinare), e dedicarci nel pomeriggio ad un po' di shopping.

la funicolare che porta al Castello
rientriamo al campeggio, riapprofittiamo dei bagni per una doccia, acqua calda a volontà senza tempo o gettoni, phon a disposizione, ed è logico che sia così, fuori non si può pernottare e se non offrono dei buoni servizi chi verrebbe in vacanza qua, ceniamo in camper, ci colleghiamo ad Internet alla Reception e poi a letto. La mattina camper service (anche quì la cassetta) e sorpresa! si sciacqua la cassetta con acqua calda, paghiamo 2 notti con corrente 48,04 €, partenza per...............

lago di Bled e Gole del Vintgar - giovedì 23 giugno
solo 50 km separano i due luoghi, ma prima vogliamo andare al "City Center BTC" (una mega città dello shopping) arriviamo alle ore 10 e ne usciamo alle 19, negozi che quando sei entrato per uscire devi comprare la piantina, al mercato ortofrutticolo compriamo frutta per cena (fragole, mirtilli, pesche) tutte perfettamente mature, finalmente partiamo ed arriviamo al Campeggio Camping Bled, Kidriceva 10 - GPS N 46°21'675 E 14°04'829 siamo sulle rive del lago, ci sistemiamo anche qui dove vogliamo (naturalmente sotto un albero), è già tardi, doccia, cena e letto.

Venerdì 24 giugno - Bled
La mattina visitiamo il piccolo mercato dell'artigianato, poi con il trenino andiamo in centro, sulla rupe si erge imponente il castello (non lo visiteremo perchè leggendo altri diari) c'è solo un ristorante e nulla più e l'ingresso è a pagamento, Bled si presenta come una piccola Montecarlo, Casinò, negozi esclusivi, alberghi di lusso, riprendiamo il trenino per tornare al campeggio, risosta al mercatino ed acquisti regalini vari per parenti ed amici, comincia a piovere, serata di riposo ed appunti viaggio, anche la notte piove a tratti, speriamo bene! le gole se piove non è consigliabile visitarle. Ci svegliamo invece con il sole.

Sabato 25 giugno - Bled, gole del Vintgar
Velocemente faccio CS (cassettaaaaaa!!!!!!) paghiamo per due notti 41,92 € (ma mi applicano lo sconto Touring Club) e pago 39,42 meglio di niente, subito a destra del campeggio c'è la strada per le gole, è in salita ed è anche strettina in più a doppio senso, allungo un paio di km e passo da Bled molto più agevole, approfitto per fare gasolio a 1,23 € litro, la stada è buona, solo vicino alle gole diventa impegnativa ma non tanto, parcheggiamo nel piazzale ed andiamo all'ingresso, 8 € in due

si segue il corso del fiume su queste passerelle, si susseguono cascate rombanti e tomboli calmi, è un posto umido, ci vuole un abbigliamento adeguato, soprattutto scarpe antiscivolo, un'ora all'andata (ed alla fine l'immancabile chiosco dei souvenir, con bibite e snack) ed una al ritorno, siamo di nuovo al camper, sistematina, pranzo e partenza per...................

Austria, Willach - lago Ossiachersee, camping Bad, Seeuferstrasse 109
Lasciamo la Slovenia via autostrada (hai! c'è da pagare il pedaggio del Karawanken tunnel 6,50 €, lungo 14 km e gestito da semaforo, fanno passare solo alcune auto per volta e la coda kilometrica si forma moooooolto prima, o cos' o pomì) imbocchiamo quella austriaca (bollino 7,50 € per una settimana). Questa meta è per andare al castello di Landskron, non tanto per le sue rovine, ma perchè ogni giorno c'è lo spettacolo dei rapaci in volo e per il cammino tra i macachi giapponesi liberi di passarti in mezzo alle gambe, prima di salire voglio vedere la stada per arrivarci, naturalmente essendo una fortezza la strada è in salita, chiedo in un tedesco/inglese/italiano se è agevole, ja ja mi risponde una gentile lavandaia (sì, ho incontrato ancora una lavandaia intenta nel suo lavoro)

quale sarà il macaco?
andiamo al campeggio ci sistemiamo, facciamo un giro per il lago, doccia (anche quì nulla da ridire, sono tedeschi) cena e a letto.

Domenica 26 giugno
La mattina paghiamo la nottata 23,60 € con corrente e ritorniamo ai piedi della rupe, la salita non è molto impegnativa, ma occorre la seconda per fare gli 800 metri, in cima ci sono diversi parcheggi molto ampi in piano e numerati, a noi assegnano il 4 dove sostano anche i pullman, la domenica sono a pagamento, 2,50 €, invece l'ultimo pezzo che porta al castello si può fare solo in macchina, ma vi assicuro che è una bella salita, ho sentito le frizioni puzzare.
Per entrare dai macachi l'esborso è di 10 € a testa e la guida è solo in tedesco, per vedere i falchi altri 10 € ma è uno spettacolo già visto in altre occasioni per cui non ci interessa, ma ci concediamo due piatti di Knodel (ravioloni ripieni) e due porzioni di "strudel" sugli spalti del castello con vista lago e deltaplanisti che scendono dalle alte montagne, dopo pranzo partenza per.............


Salisburgo 26 - lunedì 27 giugno
è quasi l'ora di cenare, ci fermiamo ad un distributore sull'autostrada a 30 km dalla città, dormiremo quì per non arrivare al campeggio (ed affrontare la città) di notte e pagare inutilmente, al mattino dopo le operazioni di rito partiamo per il campeggio Nord Sam, Samstrasse 22.a uscita direzione Salisburgo nord GPS N 47°49'37.9" E 013°03'44.6" facendo così abbiamo tutto il giorno per la prima visita della città, ci sistemiamo e chiadiamo informazioni, la ragazza parla bene l'italiano, ci consegna dei depliant ed i biglietti del bus che passa a 100 metri, il numero 23 che porta al capolinea della stazione (BAHNHOF), poi da lì i numeri 1-3-6 per il centrostorico, ma si arriva anche a piedi in un quarto d'ora di cammino e si possono ammirare bellezze che altrimenti salterebbero, noi abbiamo fatto così: mattino andata 23 poi 1, visita e rientro per pranzo e riposo, pomeriggio 23 ma poi a piedi passando dai giardini di una dimora storica che sbocca nel centro storico, il centro è bello, pieno di persone, giriamo per le sue piazze con dei palazzi bellissimi, la principale "Piazza Mozart" è enorme, la macchina fotografica non riesce ad inquadrarla tutta

la dimora storica e sullo sfondo il castello
 giriamo e visitiamo anche un cimitero storico con delle catacombe, i negozi specializzati in cioccolateria stracolmi di cioccolatini con l'effige di Mozart (tutto ruota intorno al musicista ed alla principessa Sissi), avevamo quasi scordato di cenare tanto eravamo presi a guardare, tutti i locali erano già pieni, ma nulla aveva colpito il nostro occhio olfattivo? sì, perchè anche l'occhio vuole la sua parte, alla fine dico alla consorte: "quì hanno le posate in mano, ci deve essere qualcosa di concreto", ci sediamo ed arriva la cameriera, menù solo in tedesco, tiro fuori il libricino frasario per cercare di tradurre qualcosa, ci colpisce un piatto "minimo 2 persone" lo ordiniamo e nel frattempo ci arrivano 2 barilotti di birra sotto forma di bicchieri e poco dopo la nostra cena

2 wurstel di quelli giganti, 2 cotolette alla viennese, 4 pezzi di carne alla griglia, patatine fritte, una ciotolina con della salsa piccantina, 2 ciotoline con insalata panna e yogurt, a stento riusciremo a vedere il fondo del vassoio per un totale di 27 € compreso le birre, altro giro nella Salisburgo ormai notturna per smaltire almeno in parte la cena e rientro al camp per il pernottamento, doccia nei soliti bagni perfetti (nei wc c'è persino il liquido per disinfettare la seggetta), stanchi della giornata dormiremo profondamente fino alle 10 del mattino successivo, saldiamo il conto 28 € (non accattano carte di credito, solo Bankomat circuito Maestro), poco male avevamo abbastanza liquidi ma un po' ci scoccia perchè avevamo ancora tappe da fare, CS (e ci vuole di nuovo la cassetta), usciamo e ci fermiamo dopo 500 metri ad un supermercato per rifornimento viveri, sia in Croazia, Slovenia ed Austria abbiamo trovato cibi molto simili alla Polonia (per chi non lo sapesse la Grazyna è polacca) e questo l'ha resa particolarmente felice tanto da fare incetta di cibarie sia per il viaggio che per casa (naturalmente quello che non abbisogna particolarmente del frigo, ma qualcosa è andato pure lì).

Martedì 28 giugno - partenza da Salisburgo per Lienz
domando alla moglie: facciamo la strada statale? almeno non ripassiamo il tunnel! ci avviamo, che strano il camper non cigola minimamente, strade perfette non si sentono nemmeno i cordoli dei viadotti, paesaggi stupendi, montagne maestose, deviamo verso Bischofshofen e St. Johann im Pongau, è caldo, ci fermiamo in una piazzola a mangiarci il cocomero acquistato prima, c'è una ragazza appoggiata alla moto che fuma, le offriamo una fetta succulenta del frutto che accetta ringraziandoci, danke danke, e dopo averlo mangiato si toglie la tuta rimanendo in shorts e maglietta (ma ho già una navigatrice) ma si avvia verso i servizi, credevi che.......... (si ricorderà certamente per molto tempo la gentilezza dei camperisti italiani), ripartiamo speditamente e.......... rallentaaaaaaaa!!!!!! c'è un tunnel, cacchio anche quì, lo vuoi passare sì! 10 €, è bello, 16 km tutti illuminati ed arriviamo a Lienz, posteggiamo in un piazzale vicino ad un distributore per riposare e dare una sbirciatina alla cittadina, c'è una funicolare che porta sul monte ed accanto l'arrivo del toboga su rotaia per i temerari della discesa mozzafiato, ma è già chiuso torneremo domani, chiediamo se c'è un campeggio, il gestore risponde "si" in un italiano tedescofilo e ci indica di andare più avanti al secondo semaforo, ci inoltriamo per oltre 5 km in periferia seguendo i cartelli kamp, poi deviamo all'ultimo cartello, il campeggio Camping Seewiese, Tristachersee 2 è in montagna, 1 km in seconda ma raggiunta la vetta lo spettacolo è semplicemente stupendo, un falsopiano con laghetto e le montagne che fanno corona, chiedo il prezzo per il pernottamento: 28 con corrente o 25 senza, seconda opzione, sistemo il mezzo insieme a tedeschi e olandesi e ci facciamo un giro del campeggio fino al lago che usano come fosse il mare, ci fermiamo una mezz'ora al ristorante che ha Internet, ha la gettoniera come i biliardini, metti le monete in base al tempo che prevedi di usarlo, dopo: doccia, cena, resoconto e letto, al mattino vado a pagare (anche quì no carte) solo moneta sonante, CS meno male che stavolta hanno la griglia, poi scendiamo a Lienz al parcheggio della funivia per andare sullo Schlossberbahn, però! 9 € a tasta, ma lassù è tutta un'altra area, prati verdi, chalet di legno, skilift, proprio un tipico posto dove si scia e c'è anche una piccola fattoria con animali da cortile per la gioia dei bimbi e dei grandi.
l'arrivo del toboga, sono circa 2 km di curve
ed è arrivata l'ora di tornare a valle, quì il dilemma, in funivia o col toboga, aspettiamo che qualche altro temerario si faccia coraggio e scenda, arriva un ragazzotto con la mamma, senza noncuranza si lanciano per il monte, allora ci facciamo coraggio e saliamo anche noi ognuno con il proprio vagoncino, parte prima la Grazy e dopo un po' l'addetto da il via anche a me per mantenere una certa distanza di sicurezza, i toboga hanno i freni che funzionano piuttosto bene, i miei sono sempre tirati ed è uno sbaglio perchè nelle curve paraboliche (qualcuna abbastanza piegata) la sensazione di cadere è più accentuata mancando la forza di gravità, ma a me non importa prima di ogni curva mi fermo e vado giù lentamente, dietro di me alcuni si fermano per allontanarmi e fare le curve in velocità, finalmente tocco la terraferma.
Sistemata personale, scolata di bottiglietta d'acqua e siamo pronti per partire per Dobbiaco, lungo la strada altra sosta in un megastore di abbigliamento, ebbene lo debbo confessare, anche io mi faccio prendere dal baco delle compere, i prezzi sono veramente bassi, per pranzare (dopo aver fatto acquisti nel vicino supermercato) sposto il camper sotto un albero che ci regala un po' di ombra, c'è anche un ruscello che solo a guardarlo ci rinfresca, partiamo in direzione Cortina d'Ampezzo ma non ci fermeremo (non siamo VIP) scegliamo per una sosta San Vito di Cadore
le Dolomiti, uno scenario fantastico
visita del paese con sosta pranzo in una trattoria caratteristica che solo in montagna si possono trovare, poi partenza, il viaggio da quì diventa mesto quasi triste, lungo il tragitto spiego alla Grazy dove stiamo andando, Longarone tragico paese spazzato via dalla furia delle acque tracimate dalla diga del Vajont, per pernottare ci serviamo di un piazzale del Centro Fiere, in mezzo a case ed un albergo, pioviscola ed arriva un altro camper, la forza dell'aggregazione.

Mercoledì 29 giugno - per non dimenticare: Longarone, diga Vajont, Erto
Fortunatamente non piove ma il cielo è coperto, andiamo verso la diga, la strada sale ma è buona, dopo un paio di km eccola che ci appare nella sua spettrale faccia grigia, ci fermiamo nel piazzale della biglietteria che però è aperta solo in qualche giorno particolare per permettere di andare sopra il mostro, per me questa visita ha un senso particolare, all'epoca della tragedia come applicazioni tecniche a scuola feci il plastico ed oggi mi trovo a tu per tu con la realtà, la tragedia avvenne il 9 ottobre 1963 alle ore 22,39

no comment
il paese semiabbandonato di Casso
Finita la visita riscendiamo a valle e proseguiamo il viaggio verso Bassano del Grappa, pernottiamo all'area "Geroso" scovata sfogliando il "Portolano" 10 € per 48 ore con scarico/scarico e corrente, dalle 7,30 alle 19,30 gratis, dalle 19,30 alle alle 7,30 a pagamento, navetta per il centro ogni quarto d'ora, 50 cent a tratta, a/r 70 e ne approfittiamo per andare in centro

il famoso ponte in legno di Bassano, ma preferiscono chiamarlo "degli alpini" dove come dice la famosa canzone "ci siamo dati la mano ed un bacin d'amor" - poi l'ultimo balzo verso casa dove arriveremo alle ore 17, ed è finito questo viaggio per 3 paesi europei, di cui uno, la Slovenia ci ha colpito particolarmente, così vicino ma poco frequentato.

Silvano e Grazyna

tutte le foto del viaggio le potete vedere nella sezione "foto"



























Nessun commento:

Posta un commento